DeLorean DMC-12 VIN#05947

  • Nome Originale:

    Delorean DMC-12

  • Provenienza:

    U.S.A.

  • Acquisizione:

    Anno 2006

  • Registro n°

    06.10091M

Descrizione

La DeLorean DMC-12 è l’unico modello di auto sportiva costruita dalla DeLorean Motor Company dal gennaio 1981 al dicembre del 1982. Conosciuta anche semplicemente come la “DeLorean”, dato che fu la sola automobile prodotta dalla società, era caratterizzata da porte ad ali di gabbiano e dalla carrozzeria di acciaio inossidabile 304 non verniciato e spazzolato a mano. Vennero prodotti 8583 esemplari di DMC-12.

L’auto fu inoltre disegnata dall’Italiano Giorgetto Giugiaro sulle basi e idee dello stesso Jhon Z. DeLorean.

L’auto da noi conservata la VIN # 05947 prodotta nell’Ottobre 1981 è stata oggetto di numerosi interventi manutentivi per conservarne l’originalità totale e di conseguenza il valore storico e collezionistico. Inoltre corrisponde anche all’esatto modello usato per realizzare le Time Machine dei film, interni in pelle grigia, cambio manuale e cofano 2° serie.

Attualmente l’auto è regolarmente targata e può circolare in modo autonomo, oltre essere iscritta come auto storica all’ASI.

  • Materiale:

    vario

  • Altri Esemplari:

    n° 3500 circa

  • Esemplari Certificati di produzione:

    n° 8583

  • Esposizione:

    Al pubblico, limitata

  • Proprietà:

    Collezione Privata

  • Stima Valore:

    Dato non disponibile

  • Immatricolazione:

    Ottobre 1981

Un Po’ di Storia…

Carrozzeria
La carrozzeria, disegnata da Giorgetto Giugiaro, riprende sia nello stile che nella filosofia dei volumi, ma soprattutto per la scelta della carrozzeria in acciaio inox i concetti base della Alfa Romeo Iguana del 1969. Escluse tre macchine ricoperte in oro zecchino, tutte le DMC-12 lasciarono le officine non coperte da vernice o altri rivestimenti. In effetti esistono DeLorean dipinte, ma furono verniciate qualche tempo dopo l’uscita dalla fabbrica. Molte centinaia di “auto nere”, ovvero DMC-12 carrozzate in fibra di vetro, furono prodotte per istruire le maestranze, ma non furono mai commercializzate. I pannelli in acciaio inox erano fissati ad un monoblocco in fibra di vetro rinforzata, a sua volta fissato ad un telaio a doppia Y ripreso dalla Lotus Esprit.

Portiere ad ali di gabbiano
Le pesanti porte ad ala di gabbiano della DMC-12 meritano un capitolo a parte. L’ovvio problema del loro corretto sostegno rispetto al resto della carrozzeria fu risolto dalla DeLorean con l’uso di barre di torsione predisposte criogenicamente e caricate a gas, evitando l’insorgere di problemi di comodità, come negli anni seguenti si sono avuti sulla Mercedes-Benz 300SL o sulla Bricklin SV-1. Le barre di torsione furono costruite dalla Grumman Aerospace ed è grazie ad esse che le porte fuoriescono dalla sagoma di soli 11 pollici (27,94 cm) rendendo relativamente facile aprire e chiudere l’auto anche in parcheggi affollati. Esattamente come per la Lamborghini Countach, le porte della DMC-12 usano finestrini piccoli, in quanto quelli di dimensioni normali non si potrebbero aprire completamente a causa del pannello corto.

Motore
La DMC-12 è azionata da un PRV V6, motore sviluppato in sinergia da Peugeot, Renault e Volvo. Esso deriva dal motore Volvo B28F, innestato con il sistema di iniezione Bosch K-Jetronic e modificato per essere montato al contrario. Il PRV6 ha un angolo della V a 90°, 2,85 litri di cilindrata (alesaggio 91 mm, corsa 73 mm) e un rapporto di compressione di 8,8:1. Il monoblocco e la testata sono in lega leggera e il motore ha un singolo albero a camme. Da nuovo, questo motore è capace di erogare 95 kW (130 hp) a 5.500 giri al minuto e 208 N·m di coppia motrice a 2750 giri. Il consumo indicato previsto era di 19 mpg (miglia per gallone US), pari a 8 km/l; test non ufficiali hanno confermato tali dati. Per la DMC-12 erano disponibili due cambi: un cambio automatico a tre marce e un cambio manuale a 5 marce con un rapporto finale di 3.44:1. La maggior parte delle vetture venne fornita di cambio manuale, che era quello già montato sulla Renault 30. Il motore della DMC-12 è montato dietro l’asse posteriore, come nel Volkswagen Maggiolino e nella Porsche 911. Il gruppo differenziale-trasmissione, invece, è posto davanti fra i due assi.

Sospensioni
Il sottoscocca e le sospensioni della DMC-12 erano in buona parte basate sulla Lotus Esprit. La DMC-12 era dotata di quattro sospensioni indipendenti a quadrilatero sull’asse anteriore e di un sistema multilink su quello posteriore. Le sospensioni di tutte e quattro le ruote avevano molle a spirale e ammortizzatori telescopici. La DMC-12 prevedeva un impianto frenante servoassistito con dischi da 254 mm sull’anteriore e 267 mm sul posteriore. Il sistema di sterzatura prevedeva 2,65 giri del volante da un estremo all’altro della corsa e l’auto riusciva a girare su sé stessa in 35 piedi di diametro sterzata. La DMC-12 era dotata in origine di cerchioni in lega leggera da 14″ (356 mm) di diametro sull’avantreno e da 15″ (381 mm) sul retrotreno, equipaggiati da pneumatici Goodyear NCT radiali. Dato che il motore era montato molto indietro sul telaio, la distribuzione dei pesi era divisa disequamente, circa 35% sull’avantreno e 65% dietro.

Prestazioni
Stando alle informazioni comparative fornite dalla DeLorean stessa, la DMC-12 impiegherebbe 8,8s da 0-60 mph (0-96,56 km/h). Confronti fatti all’epoca dalla DeLorean piazzerebbero la DMC-12 come la quintultima in ordine di velocità in una serie di dieci auto sportive. Proprietari di DMC-12 sostengono che l’auto possa accelerare da 0-60 mph in meno di 8s, ma non è tuttavia chiaro se questo sia possibile con il modello strettamente di serie.

Prezzi
La DMC-12 aveva un prezzo di vendita al pubblico suggerito di 25000$ (con un sovrapprezzo di 650$ per il cambio automatico), equivalenti a circa 53000$ del 2003. Varie fonti riportano che c’era una lista d’attesa di possibili compratori disposti a pagare anche un sovrapprezzo di 10000$ sul prezzo di listino. Dopo il fallimento della DeLorean Motor Company, le macchine ancora invendute vennero vendute sottocosto. Prima di essere commercializzata, la DMC-12 sarebbe dovuta costare 12000$ (da qui deriva il numero 12 contenuto all’interno del nome). Le DMC-12 avevano in listino solo 7 optional:

Cambio automatico (650$)
Telo copriauto sagomato (117$)
Tappetini interni con logo (84$)
Bande laterali larghe nere (87$)
Bande laterali sottili verdi (55$)
Portapacchi sul baule posteriore (269$)
Adattatore portasci

La dotazione standard di accessori era invece costituita da:
Carrozzeria in pannelli di acciaio inox
Portiere ad apertura ad ali di gabbiano con barre di torsione trattate criogenicamente
Sedili e finiture in pelle
Aria condizionata
Impianto stereo ad alta potenza
Alzacristalli e specchietti elettrici, chiusura centralizzata
Volante regolabile in altezza e lunghezza
Vetri colorati
Modanatura protettiva alle fiancate
Tergicristalli intermittenti
Lunotto termico

I prezzi della DMC-12 sul mercato dell’usato sono molto vari in base alle condizioni del mezzo ed in base alla domanda del mercato. Nel 2005, si possono valutare attorno ai 15000$ per esemplari funzionanti con poche miglia percorse. Le stime indicano in circa 3500 gli esemplari di DMC-12 sopravvissuti sino ad oggi.

Cambiamenti di produzione
Anche se non ci furono quei tipici aggiornamenti “annuali” alla DeLorean, ci furono numerosi cambiamenti durante la produzione. Secondo John DeLorean i modelli “annuali” costituivano novità utilizzate dalle compagnie di automobili per aumentare le vendite. Invece di applicare cambiamenti massicci alla fine dell’anno, vennero effettuati cambiamenti lungo tutta la produzione. A causa di ciò non ci furono distinzioni specifiche tra i modelli del 1981, 1982 e 1983, ma sottili variazioni effettuate quasi di continuo durante la vita della compagnia DeLorean. Le più visibili di queste modifiche erano legate allo stile del cofano.

Stili del cofano
Il cofano originale della DeLorean aveva i fianchi scanalati. Inoltre includeva uno sportellino, che copriva un accesso al serbatoio, per semplificare il rifornimento, dato che altrimenti sarebbe stato necessario alzare il cofano. Per evitare furti di carburante il tappo del serbatoio aveva una serratura. In un imprecisato momento del 1981 lo sportellino fu rimosso, ma rimasero le scanalature. Questo stile venne mantenuto fino al 1982 inoltrato, basandosi sui numeri di produzione, questo è stato lo stile più diffuso. Solo quando fu esaurito lo stock di tappi con serratura, la compagnia passò a un tappo normale: esistono quindi almeno 500 vetture senza sportellino, ma con il tappo chiudibile a chiave. L’ultima tipologia di cofano era invece perfettamente piatto, con un logo DeLorean e senza scanalature. Queste modifiche non furono fatte a fini estetici, ma per ragioni piuttosto pratiche: l’acciaio inossidabile è molto più rigido della lamiera in acciaio da stampaggio in uso comune per le carrozzerie, e durante lo stampaggio le curvature strette delle scanalature rischiavano di provocare spaccature nel metallo.

Maniglie interne
John DeLorean era alto oltre 183 cm (6 piedi) e creò la macchina perché fosse confortevole per una persona della sua statura. L’aggiunta di una maniglia a cinghia interna rese più facile la chiusura delle porte dall’interno a chi era più basso di 183 cm. Le cinghie, che vennero fabbricate come un optional per i veicoli costruiti fino al novembre del 1981, si agganciavano alle maniglie delle portiere già presenti. Le macchine costruite alla fine del 1981, così come tutte le macchine del 1982 e 1983, hanno le portiere con le cinghie fissate in modo permanente.

Apertura
L’apertura delle portiere nella DeLorean era originariamente separata dal resto della carrozzeria, con la conseguenza che vi era la tendenza a sforzare su di essa nell’entrare ed uscire dalla vettura, rischiando di causare dei danni. Il problema venne risolto solo sulle auto costruite a partire dal 1981.

Poggiapiedi
A partire dal 1982, sulle auto fu aggiunto un poggiapiedi (sotto forma di un pedale non utilizzabile) per alleviare la fatica durante la guida. Questo è uno dei pochissimi cambiamenti che furono applicati a partire da un anno preciso. Tale accessorio è assente nella produzione del 1981.

Ruote
Anche se lo stile delle ruote rimase lo stesso durante tutta la produzione, i primi modelli del 1981 avevano i cerchioni verniciati di grigio, accoppiati con coprimozzi grigi con incastonato il logo DMC. Abbastanza presto, nella produzione del 1981, i cerchi assunsero una tinta argentata lucida, con i coprimozzi neri e il logo bianco a fare contrasto.

Radio
La DeLorean nel 1981 aveva un autoradio Craig di serie. Si trattava di un modello standard con mangiacassette e con i controlli affidati a due manopole. Fu installato un orologio di fronte alla leva del cambio, in quanto l’autoradio ne era priva. Verso la metà del 1982 la dotazione sostituì la Craig con un ASI e, dato che quest’ultima incorporava l’orologio, quello separato fu rimosso.

Antenna
All’incirca le prime 2200 macchine uscite dalla fabbrica montavano un’antenna inserita all’interno del parabrezza. Questo tipo di installazione risultava però inefficiente per la maggior parte delle esigenze automobilistiche, cosicché venne aggiunta un’antenna a frusta tradizionale esterna nella parte frontale, a destra del parabrezza. Questa soluzione, pur aumentando la ricezione radio, veniva a creare un foro nell’acciaio inossidabile e risultava inoltre sgradevole a vedersi. L’antenna venne quindi spostata ancora, questa volta nella parte posteriore della macchina: un’antenna automatica fu installata sotto le griglie dietro al finestrino posteriore lato guidatore, posizione che permetteva la qualità di ricezione di un’antenna a frusta, ma nascondendola completamente alla vista quando non era in uso. Solo 17 auto destinate al mercato inglese (quindi con guida a destra) montavano un’antenna sul tetto come le auto odierne.

Alette parasole
Le piccole alette parasole erano rivestite da un lato di vinile e dall’altro di stoffa. Originariamente erano installate di modo che in chiusura il vinile fosse all’interno, ma durante il 1981 vennero montate rovesciate ponendo all’interno la stoffa.